Musica
TRASITE DINT’ ‘O CERCHIO
Paride Zita e Raffaella Rufo vi faranno sentire il calore dei ritmi e dei canti del Sud Italia, radici e suoni che accomunano tutti noi, dove la terra ed il cerchio sono il legame primario.
Ritmi ancestrali per farvi viaggiare nel tempo e trasportarvi nella tradizione popolare.
Brani rivisitati e rielaborati da due affiatati musicisti, che lasciano comunque inalterate le origini di brani e melodie.
Non può mancare il tamburo, che veniva raffigurato e suonato già dai Greci millenni fa per venerare i propri Dei o incitare alla guerra e utilizzato nei riti religiosi per venerare le Madonne Cristiane nei tempi più recenti. Ma ascolterete anche gli strumenti della tradizione usati dai contadini e dai musicanti: organetto, chitarra, flauto.
Spazieremo in un viaggio musicale che va da Il Canto delle Lavandaie del Vomero (1200 circa), per arrivare a Tammurriata Nera.
Entriamo nel mondo contadino, che da centinaia di anni canta e balla le tarantelle – termine che accomuna tutti i canti e balli del Centro e Sud Italia – per accompagnare il lavoro dei campi, per esorcizzare il male, per auspicare la fertilità o per l’approccio amoroso; e dove il ballo si svolge creando e girando in un cerchio virtuale di due o decine di persone, grande espressione di condivisione ed energia, perché alla fine tutti noi abbiamo una memoria fatta di miti e figure archetipiche di origine greca e mediterranea.
Ed è allora che il cerchio diventa un rituale magico e ci spinge a TRASIRE DINT’ ‘O CERCHIO.
Paride Zita: voce e chitarra
Raffaella Rufo: voce e organetto
Teatro
L’AMMORE E ‘O FFUOCO
L’Amore è un sentimento primordiale.
Ci scorre nelle vene, passa dal Cuore e ci entra nella testa.
L’Amore è in uno sguardo, una carezza, una parola, è in un respiro.
L’Amore è dappertutto, ci circonda. Possiamo regalare Amore a tutti, non ha confini, limiti, colore o Religione.
L’Amore ingloba tante altre emozioni e le comanda tutte:
Paura, Gioia, Felicità, Insicurezza, Invidia e Gelosia.
Emozioni che possono crescere, implodere e portare sofferenza a noi ed a chi ci sta vicino.
Sarebbe facile amare e lasciarsi amare, ma troppo spesso queste emozioni ci rendono vulnerabili, fragili ed a volte folli.
Perché ‘o Core, sape scrivere?
‘O core è analfabeta è come a ‘nu
poeta che nun sape cantà.
E. de Filippo
“LL’AMMORE E ‘O FFUOCO” racconta proprio di questo.
E’ un viaggio che tocca l’anima e parla delle nostre Emozioni.
Parleremo dell’Amore in modo ironico, scherzoso, ma anche serio e pungente.
Sarà un viaggio nella vostra Anima ed una scoperta esilarante.
Lo faremo con canzoni, poesie e duetti, in lingua ed in dialetto con brani della
tradizione Popolare Napoletana che va dal ‘500 al ‘900.
Sappi, che ll’ammore fa passà ‘o tiempo
e ‘o tiempo fa passà ll’ammore.
Paride Zita: voce e chitarra
Raffaella Rufo: voce e organetto
regia
Daniela Lupparelli
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